DANIO MANFREDINI - "Tre studi per una crocifissione"

Domenica, 1 Dicembre, 2013 - 21:00
Dalmine - Teatro Civico

Tre studi per una Crocifissione è un dipinto del 1962 di Fancis Bacon. Nel pannello di sinistra i carnefici assistono al massacro soffocati nei propri abiti scuri, in contrasto con le vive tonalità rosse e arancioni dello sfondo. Nel pannello centrale è rappresentato un corpo torturato e disteso su un letto simile a una branda da ospedale: il Cristo, reso l’ultimo degli uomini. Nel pannello di destra osserviamo la carcassa di un bue macellato; da questa fuoriesce una testa segnata da una smorfia di dolore. In primo piano, un’ombra assiste al travaglio tra la vita e la morte. Nel 1992, negli occhi l'opera di Bacon, Danio Manfredini inizia a lavorare alla messinscena, proponendosi di animare, con feroce perfezione e raffinata sapienza gestuale, tre soggetti accomunati dalla solitudine quanto dal desiderio di esistere. Il primo è frutto dell’esperienza vissuta dallo stesso autore a contatto con i pazienti dei centri psichiatrici in cui operava. Il secondo racconta di un transessuale alla resa dei conti con il bilancio di una vita, ed è ispirato a un personaggio di Un anno con tredici lune di Fassbinder. L’ultimo intervento è tratto dal monologo di Koltès La notte poco prima della foresta, e ci restituisce la difficile condizione di un extracomunitario in una città europea.
Danio Manfredini non pensava di fare l’attore. Dipingeva. Cambia strada quando negli anni ’60 incontra César Brie, Iben Nagel Rasmussen, il lavoro di Eugenio Barba, Tadeusz Kantor. Irrequieto e curioso, frequenta centri sociali e comunità psichiatriche alla ricerca di un linguaggio, di una casa della diversità dove cantare la propria differenza. Vince il premio Ubu ’89 per la regia di Il miracolo della rosa. Nel ’99 vince di nuovo il premio Ubu per Al presente nella categoria “attore”. Impossibile collocarlo dentro a una corrente teatrale. Cavalca le scene da solista, lasciandosi accompagnare da nomi del calibro di Pippo Delbono, Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Raffaella Giordano.

Lo spettacolo è ospitato all'interno del cartellone di Casa delle Arti 2013/2014 organizzato da Comune di Bergamo, Bergamo Capitale della Cultura 2019 e Casa delle Arti.

daniomanfredini.wordpress.com